Eliezer Wiesel, detto Elie (Sighetu Marmației, 30 settembre 1928 – New York, 2 luglio 2016), è stato uno scrittore, giornalista, saggista, filosofo, attivista per i diritti umani e professore rumeno naturalizzato statunitense, di origine ebraica e poliglotta, nato in Romania e sopravvissuto all'Olocausto. È stato autore di 57 libri, tra i quali La notte, resoconto autobiografico in cui racconta la sua personale esperienza di prigioniero e superstite nei campi di concentramento di Auschwitz, Buna e Buchenwald. Wiesel è stato anche membro dell'Advisory Board del giornale Algemeiner Journal. Quando Wiesel fu insignito del premio Nobel per la pace nel 1986, il Comitato Norvegese dei Premi Nobel lo chiamò il “messaggero per l'umanità”, affermando che attraverso la sua lotta per venire a patti con "la sua personale esperienza della totale umiliazione e del disprezzo per l'umanità a cui aveva assistito nei campi di concentramento di Hitler", così come il suo “lavoro pratico per la causa della pace", Wiesel aveva consegnato un potente messaggio di “pace, di espiazione e di dignità umana” alla stessa umanità.
EVENTI:
Elie Wiesel
Il 18 aprile 2010 sul New York Times e il 16 aprile su altri giornali, Wiesel scrisse una pagina nella quale illustrava il legame del popolo ebraico con la città di Gerusalemme, rigettando la pretesa di Obama verso il governo israeliano di bloccare la costruzione di nuovi appartamenti nei quartieri orientali della città.
Nel 2009, ha criticato il Vaticano per la revoca della scomunica del vescovo Richard Williamson, un membro della società di San Pio.
Nel 1940 la Romania perse la città di lingua yiddish a seguito del secondo arbitrato di Vienna.
Nel 1960, Arthur Wang di Hill & Wang accettò di pagargli un anticipo di $100 per pubblicare il libro in America, nel settembre dello stesso anno.
Nel 1944 Wiesel, la sua famiglia ed il resto dei suoi concittadini furono rinchiusi nei due ghetti di Sighet.
Il 27 marzo 2001 si è presentato all'università della Florida per l'evento chiamato “Jewish Awareness Month”.
Nel 1955, Wiesel si trasferì a New York, dopo aver ricevuto la cittadinanza statunitense.
Nel 1997 se ne vendevano 300.
Nel 1948 Wiesel collaborò con il gruppo paramilitare Irgun, traducendo articoli dall'ebraico allo yiddish per le sue riviste e nel 1949 si trasferì in Israele come corrispondente per il giornale francese L'arche.
Il 13 febbraio 2012 il giornale Salt Lake City Tribune annunciò che la Chiesa mormone aveva eseguito un battesimo postumo ai genitori di Simon Wiesenthal.
Il 16 gennaio 2006 Opra Winfrey lo selezionò per il suo club del libro.
Il 13 febbraio 2006 Night fu il numero uno nella classifica del New York Times dei libri non fiction più venduti.