
La scheda: Gaudi (musicista)
Daniele Gaudi Cenacchi, conosciuto più semplicemente come Gaudi (Bologna, 12 luglio 1963), è un musicista, compositore e produttore discografico italiano naturalizzato britannico. In attivita' dal 1981, e' specializzato in musica elettronica, reggae e world music. Come produttore appare su circa 250 produzioni discografiche internazionali, ha all'attivo 15 album da solista e innumerevoli remix per artisti appartenenti a vari generi musicali. Proprio per questa sua poliedricita' artistica è riconosciuto internazionalmente come uno dei più quotati produttori di musica underground.
Gaudi:
Gaudi nel 2015
Nazionalità: Italia
Genere: Reggae Musica elettronica World music Dub Raggamuffin Breakbeat
Periodo di attività: 1981 – in attività
Album pubblicati: 15
Studio: 15gaudimusic.com
Comincia nel 1981 a Bologna assieme al musicista Diego D'Agata creando “Paranoise Rhythm & Noise”, un progetto di musica elettronica sperimentale con l'uso di sintetizzatori, voci filtrate ed echi a nastro ispirato dal movimento no Wave vibrante in quel periodo a San Francisco e guidato primariamente dall'etichetta discografica Ralph Records.
Nel 1981 entra a far parte come tastierista nella band Wild Planet creando una sonorità fra la new wave, lo ska e il punk, si unisce poi successivamente ai Red Light, il gruppo col quale realizzerà il brano “We Can” nel 1983, per poi prendere parte per un periodo breve come tastierista della band Violet Eves, uno dei gruppi più rappresentativi della scena new wave italiana degli anni 80 e comincia a crearsi una buona reputazione come tastierista, compositore e produttore. Per 5 anni fa anche parte del gruppo Reggae Bamboo Company, col quale approfondisce la sua ricerca sonora e si specializza sulla produzione del genere musicale che lo accompagnerà fino ai giorni nostri: il Reggae.
Sono varie le collaborazioni discografiche di Gaudi in quel periodo: fra le più significative nel panorama underground si menzionano i gruppi The Gang (album Barricada) e Disciplinatha (album Abbiamo pazientato 40 anni, ora basta!).
Nel 1986 Gaudi e tre membri della Bamboo Company formano i Raptus, uno dei primi gruppi di rap italiano e realizzano il loro unico EP, Peggio della colla, con l'etichetta underground Attack Punk Records. I mesi successivi vengono trascorsi in studio con Vasco Rossi e il suo team di produzione “Terry Balls” per la realizzazione del nuovo singolo, che non vedrà mai la luce.
Il 1987 è l'anno in cui nasce il progetto come cantante solista con il nome “Lele Gaudi”, dove lo stile Giamaicano del Raggamuffin incontra per la prima volta la lingua italiana. Nei due anni seguenti Gaudi si concentra in studio di registrazione per realizzare il primo album e trascorre un periodo in Giamaica per approfondire ulteriormente la conoscenza della musica reggae.
Nel 1989 lavora con la cantante Mia Martini come tastierista per alcune date del suo tour e varie apparizioni televisive. Lo stesso anno vede Gaudi e i due produttori musicali Frank Nemola e Ricky Rinaldi fondare la società di produzione “Tubi Forti” con l'intento di produrre nuovi stili musicali per il mercato discografico Italiano. Dopo diversi brani usciti su vinile usando gli pseudonimi “National Rare Groove”, “Dr Muff & Crazy Stuff”, “4T Thieves” e “Ethnotecno” (il primo esperimento di musica etnica, che fonde canti egiziani e Techno), i Tubi Forti lavorano sul singolo Zan Zan Zan, della cantante Rettore, e sul brano Stop Al Panico di Isola Posse All Star, iconica crew della scena Rap italiano.
Il debutto discografico solista di Lele Gaudi avviene nel 1990, quando firma un contratto per 3 album con l'etichetta multinazionale PolyGram, che pubblica il primo Basta Poco con un immediato successo di pubblico e critica, raggiungendo 71.000 copie vendute. Riconosciuto come “primo album di Raggamuffin Italiano”, Basta Poco è stato il precursore del movimento culturale che due anni dopo venne chiamato “movimento delle Posse”.
Il primo singolo, Malinconico Love, viene registrato a Londra dal produttore reggae Jah Tubbys con ospite d'eccezione il cantante giamaicano Crucial Robbie. Il singolo riceve un supporto dalle radio e televisioni superiore all'aspettativa, molte le apparizioni televisive e le partecipazioni a programmi musicali Italiani come Superclassifica Show, Top 20, Buona Domenica, Roxy Bar, per citarne alcuni. L'anno culmina con la vittoria del “Premio Stereo Rai” al Cantagiro.
Nel 1991 parte il tour che vede Gaudi e la sua band di supporto WDX impegnati in un lungo tour di 4 anni, condividendo il palco con artisti Reggae internazionali come: Ziggy Marley, Third World, Sister Carol, I Threes, Sweetie Irie, Half Pint, The Wailers, Yellowman, Freddie McGregor, Mutabaruka, Maxi Priest, Shinehead e Jimmy Cliff.
Il secondo album, Gaudium Magnum, viene pubblicato nel 1992: il nome Lele Gaudi diventa semplicemente Gaudi e i singoli Magari e Andavo a 100 all'ora entrano nella top ten italiana.
Nello stesso anno Gaudi collabora con vari esponenti dell'ormai consolidato movimento raggae/hip hop italiano per il singolo Legala, dai contenuti prettamente politici. Il disco viene realizzato con il titolo To-sse e lascia un'impronta ben definita in questo importante periodo musicale. Altre due significanti collaborazioni avvengono l'anno successivo, con Ricky Gianco nel brano Anche un vagabondo e Francesco Baccini nel brano Lei sta con te.
Il bisogno costante di sperimentare nuovi suoni e creare nuove fusioni musicali vede Gaudi nel 1994 impegnato nello studio di un nuovo strumento musicale alquanto inconsueto, il Theremin. La scoperta di tale strumento è di forte impatto e ispirazione per Gaudi, che, non troppo interessato ad apparire ancora in veste di cantante, crea 8 brani strumentali dall'atmosfera cupa fra il genere Dub e il dark ambient. La casa discografica rifiuta la pubblicazione e Gaudi sotto lo pseudonimo Dub Alchemist continua il progetto pubblicando 6 singoli con la Irma Records e 2 brani con Ohm Guru per il suo album di debutto The Groove Improver. Il contratto con la Polygram termina e la continua voglia di espandere i propri orizzonti musicali porta Gaudi a fare una scelta radicale che cambierà la sua vita per sempre: lasciare l'Italia.