EVENTI:
Alitalia-compagnia aerea italiana
Dal 12 gennaio 2009 al 31 dicembre 2014 è stata diretta proprietaria di Alitalia, avendo acquisito gli asset operativi e il marchio da Alitalia–Linee Aeree Italiane SpA in amministrazione straordinaria e contemporaneamente all'acquisto della compagnia aerea a basso costo Air One.
Dal 12 gennaio 2009 al 31 dicembre 2014 è stata diretta proprietaria di Alitalia, avendo acquisito gli asset operativi e il marchio da Alitalia–Linee Aeree Italiane SpA in amministrazione straordinaria e contemporaneamente all'acquisto della compagnia aerea a basso costo Air One.
Dal 12 gennaio 2009 al 31 dicembre 2014 è stata diretta proprietaria di Alitalia, avendo acquisito gli asset operativi e il marchio da Alitalia–Linee Aeree Italiane SpA in amministrazione straordinaria e contemporaneamente all'acquisto della compagnia aerea a basso costo Air One.
Il 31 ottobre 2013 il Presidente Roberto Colaninno dichiarò che sia lui che tutto il consiglio di amministrazione avrebbero presentato le dimissioni una volta terminate le operazioni riguardanti l'aumento di capitale della compagnia e che non sarebbe più stato disponibile a ricoprire incarichi di vertice nella stessa.
Il 19 dicembre 2013 Etihad Airways confermò ufficialmente le trattative in corso con Alitalia, menzionando un investimento di oltre 500 milioni di Euro attraverso il quale la società araba avrebbe acquisito la quota di maggioranza.
Il 31 ottobre 2013 il Presidente Roberto Colaninno dichiarò che sia lui che tutto il consiglio di amministrazione avrebbero presentato le dimissioni una volta terminate le operazioni riguardanti l'aumento di capitale della compagnia e che non sarebbe più stato disponibile a ricoprire incarichi di vertice nella stessa.
Il 19 dicembre 2013 Etihad Airways confermò ufficialmente le trattative in corso con Alitalia, menzionando un investimento di oltre 500 milioni di Euro attraverso il quale la società araba avrebbe acquisito la quota di maggioranza.
Il 31 ottobre 2013 il Presidente Roberto Colaninno dichiarò che sia lui che tutto il consiglio di amministrazione avrebbero presentato le dimissioni una volta terminate le operazioni riguardanti l'aumento di capitale della compagnia e che non sarebbe più stato disponibile a ricoprire incarichi di vertice nella stessa.
Il 19 dicembre 2013 Etihad Airways confermò ufficialmente le trattative in corso con Alitalia, menzionando un investimento di oltre 500 milioni di Euro attraverso il quale la società araba avrebbe acquisito la quota di maggioranza.
Il 29 giugno 2004 cambiò la propria denominazione in Resco Uno, congiuntamente a un riordino societario radicale che la specializzò nel commercio tessile.
Il 29 giugno 2004 cambiò la propria denominazione in Resco Uno, congiuntamente a un riordino societario radicale che la specializzò nel commercio tessile.
Il 29 giugno 2004 cambiò la propria denominazione in Resco Uno, congiuntamente a un riordino societario radicale che la specializzò nel commercio tessile.
Il 26 agosto 2008 l'azienda, divenuta di proprietà dell'istituto bancario Intesa Sanpaolo e di holding finanziarie strategiche nel palinsesto economico italiano, a seguito della cessione degli asset operativi, assunse la denominazione di Compagnia Aerea Italiana, nota anche con l'acronimoA.
Il 3 ottobre 2008 l'ambasciata statunitense a Roma trasmise un messaggio cablogramma (rilasciato nel 2011 da WikiLeaks) in cui contestava l'acquisizione dell'azienda pubblica da parte diA.
Il 28 ottobre 2008 l'assemblea degli azionisti approvò la trasformazione della società da società a responsabilità limitata a società per azioni con una ricapitalizzazione da 1,1 miliardi di euro, elesse il consiglio di amministrazione ed adottò un nuovo statuto.
Il 30 dicembre 2008 i soci CAI decisero di mutare, a partire dal 13 gennaio 2009, la denominazione societaria di Alitalia-Linee Aeree Italiane in Alitalia-Compagnia Aerea Italiana, con un vincolo sociale che impegnava i soci a restare nel capitale della nuova compagnia almeno fino al 2013 (vincolo che avrebbe potuto essere rotto dal 66% del consiglio d'amministrazione, come confermato dallo stesso ex ministro dell'economia Giulio Tremonti), salvo una precedente quotazione in Borsa.
Il 26 agosto 2008 l'azienda, divenuta di proprietà dell'istituto bancario Intesa Sanpaolo e di holding finanziarie strategiche nel palinsesto economico italiano, a seguito della cessione degli asset operativi, assunse la denominazione di Compagnia Aerea Italiana, nota anche con l'acronimoA.
Il 3 ottobre 2008 l'ambasciata statunitense a Roma trasmise un messaggio cablogramma (rilasciato nel 2011 da WikiLeaks) in cui contestava l'acquisizione dell'azienda pubblica da parte diA.
Il 28 ottobre 2008 l'assemblea degli azionisti approvò la trasformazione della società da società a responsabilità limitata a società per azioni con una ricapitalizzazione da 1,1 miliardi di euro, elesse il consiglio di amministrazione ed adottò un nuovo statuto.
Il 30 dicembre 2008 i soci CAI decisero di mutare, a partire dal 13 gennaio 2009, la denominazione societaria di Alitalia-Linee Aeree Italiane in Alitalia-Compagnia Aerea Italiana, con un vincolo sociale che impegnava i soci a restare nel capitale della nuova compagnia almeno fino al 2013 (vincolo che avrebbe potuto essere rotto dal 66% del consiglio d'amministrazione, come confermato dallo stesso ex ministro dell'economia Giulio Tremonti), salvo una precedente quotazione in Borsa.
Il 26 agosto 2008 l'azienda, divenuta di proprietà dell'istituto bancario Intesa Sanpaolo e di holding finanziarie strategiche nel palinsesto economico italiano, a seguito della cessione degli asset operativi, assunse la denominazione di Compagnia Aerea Italiana, nota anche con l'acronimoA.
Il 3 ottobre 2008 l'ambasciata statunitense a Roma trasmise un messaggio cablogramma (rilasciato nel 2011 da WikiLeaks) in cui contestava l'acquisizione dell'azienda pubblica da parte diA.
Il 28 ottobre 2008 l'assemblea degli azionisti approvò la trasformazione della società da società a responsabilità limitata a società per azioni con una ricapitalizzazione da 1,1 miliardi di euro, elesse il consiglio di amministrazione ed adottò un nuovo statuto.
Il 30 dicembre 2008 i soci CAI decisero di mutare, a partire dal 13 gennaio 2009, la denominazione societaria di Alitalia-Linee Aeree Italiane in Alitalia-Compagnia Aerea Italiana, con un vincolo sociale che impegnava i soci a restare nel capitale della nuova compagnia almeno fino al 2013 (vincolo che avrebbe potuto essere rotto dal 66% del consiglio d'amministrazione, come confermato dallo stesso ex ministro dell'economia Giulio Tremonti), salvo una precedente quotazione in Borsa.