
La scheda: Francesca Mambro
Francesca Mambro (Chieti, 25 aprile 1959) è un'ex terrorista italiana ed esponente di spicco del gruppo eversivo d'ispirazione neofascista (etichetta però negata da parte degli storici leader) Nuclei Armati Rivoluzionari. Arrestata a Roma il 5 marzo 1982 e processata, verrà ritenuta colpevole di diversi reati e dell'omicidio di 96 persone. Condannata complessivamente a nove ergastoli, 84 anni e 8 mesi di reclusione, la sua pena si è estinta dal 2013, dopo essere stata messa in libertà condizionale nel 2008.
Dal 1985 è sposata con l'ex terrorista Valerio Fioravanti, suo compagno sin dagli anni settanta e da cui, nel 2001, ha avuto una figlia, Arianna. Come Fioravanti, si è assunta la responsabilità morale di tutti i delitti dei NAR e, in particolare, di dieci omicidi tra quelli per cui è stata condannata, riconoscendo gli errori di un gruppo violento che praticava la lotta armata di destra (speculare a quella di sinistra e dello Stato, secondo gli ex terroristi), respingendo però l'accusa di aver partecipato alla strage di Bologna (85 morti) e di aver materialmente eseguito l'omicidio di Alessandro Caravillani.