La crisi europea dei migranti ha avuto inizio intorno al 2013, quando un numero sempre crescente di rifugiati e di migranti ha cominciato a spostarsi verso l'Unione europea per richiedere asilo, viaggiando attraverso il Mar Mediterraneo, oppure attraverso la Turchia e l'Europa sudorientale. La maggior parte di questi migranti proviene da aree del mondo quali il Medio Oriente, l'Asia meridionale, l'Africa ed i Balcani occidentali. Secondo l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati, dei circa un milione di arrivati in Grecia e Italia dal Mar Mediterraneo nell'anno 2015 il 49% erano siriani, il 21% afghani e l'8% iracheni. Il 58% erano uomini, il 17% donne e il 25% bambini. Le espressioni "crisi europea dei migranti" e "crisi europea dei rifugiati" hanno cominciato ad essere diffusamente utilizzate dal mese di aprile del 2015, quando affondarono nel Mediterraneo cinque imbarcazioni che trasportavano quasi 2 000 migranti, con un numero di morti stimato a più di 1 200 persone. I naufragi hanno avuto luogo nel contesto di conflitti e crisi dei rifugiati in numerosi paesi dell'Asia e dell'Africa, che hanno portato nel 2014 a quasi 60 milioni il numero di rifugiati e sfollati interni, il più alto dalla Seconda guerra mondiale. Nonostante l'aumento del numero degli arrivi via mare dalla Libia in Italia nel 2014, diversi governi dell'Unione europea si sono rifiutati di finanziare l'operazione di salvataggio a conduzione italiana Mare Nostrum, sostituita poi nel novembre del 2014 dalla Operazione Triton di Frontex. Nei primi sei mesi del 2015, la Grecia ha superato l'Italia come primo paese di sbarco nell'Unione Europea, diventando nell'estate 2015 il punto di partenza di un flusso di rifugiati e migranti che attraversavano i Balcani per raggiungere i paesi del nord Europa, tra i quali soprattutto la Germania. Dal mese di aprile 2015 l'Unione europea ha lottato per far fronte alla crisi aumentando i finanziamenti per operazioni di pattugliamento delle frontiere nel Mediterraneo, elaborando piani per combattere il traffico di migranti come l'Operazione Sofia, e proponendo un nuovo sistema di quote per redistribuire i richiedenti asilo tra gli Stati membri dell'UE ed alleviare il peso sui paesi ai confini esterni dell'Unione. I singoli paesi hanno a volte reintrodotto i controlli alle frontiere all'interno dello spazio Schengen, e profonde spaccature sono emerse all'interno dell'UE tra i paesi disposti ad accettare i richiedenti asilo e quelli che invece cercano di scoraggiare il loro arrivo.
Tra il 2000 e il 2014 in tutto sono morti ventiduemila migranti.
Nel 2010 è stato, secondo vari sondaggi, il sindaco più amato d'Italia.
Il 6 dicembre 2010 Matteo Renzi si reca, a pranzo, in visita ad Arcore, presso la villa privata di Silvio Berlusconi, per "discutere di alcuni temi legati all'amministrazione di Firenze".
Il 29 agosto 2010 lancia l'idea della «rottamazione senza incentivi» dei dirigenti di lungo corso del PD, e dal 5 al 7 novembre seguenti organizza con Giuseppe Civati un'assemblea alla Stazione Leopolda di Firenze (Prossima Fermata: Italia).
Il 22 giugno 2009 viene eletto sindaco di Firenze riportando il 59,96% dei voti.
L'8 dicembre 2013 viene eletto segretario del Partito Democratico con il 67,5% dei voti, la sua proclamazione ufficiale è avvenuta la successiva domenica 15 dicembre dalla nuova Assemblea eletta del Partito Democratico.
Nel 2001 il PPI confluisce ne La Margherita e Matteo Renzi viene chiamato a coordinarne la sezione fiorentina e, nel 2003, a ricoprire il ruolo di segretario provinciale.
Il 13 settembre 2012 si candida ufficialmente, durante un comizio a Verona, alle primarie del centro-sinistra.
Tra il 2004 e il 2009 è presidente della Provincia di Firenze, alle elezioni del 12 e 13 giugno 2004 ottiene il 58,8% dei voti, in rappresentanza di una coalizione di centro-sinistra.
Nel 2015, gli stati dell'UE hanno ricevuto255.
Nel 2015 la Germania ha preso una decisione su 282.
Nel 2014 è stato classificato dalla rivista americana Fortune come la terza persona con meno di quarant'anni più influente al mondo e indicato come uno dei cento più importanti pensatori globali di politica estera.
Nel 2014, 283 532 migranti irregolari sono entrati nell'Unione Europea, principalmente attraverso le rotte del Mediterraneo centrale o orientale e dei Balcani.
Il 19 febbraio 2017 Renzi ha rassegnato le dimissioni anche da segretario del Partito Democratico aprendo così la fase congressuale.
Nel 1994 contribuisce nei Comitati per l'Italia che vogliamo in Toscana a sostegno di Romano Prodi.
Il 29 settembre 2008 si candida alle elezioni primarie del centro-sinistra per la candidatura a sindaco di Firenze riuscendo a vincerle con il 40,52% battendo il deputato e responsabile nazionale Esteri del PD Lapo Pistelli (26,91%), l'assessore comunale all'Istruzione e ai giovani del PD Daniela Lastri al 14,59%, il ministro ombra per l'attuazione del programma di governo e vicecapogruppo vicario PD alla Camera Michele Ventura al 12,48% e il presidente del Consiglio comunale per la Sinistra Eros Cruccolini al 5,49%, su 37 468 votanti totali.
Nel 2007 ha sostenuto il Family Day e sulle unioni civili ha dichiarato che sono "un controsenso rispetto alle vere urgenze del Paese" e che "non c’è bisogno di essere cattolici per difendere la famiglia".