
La scheda: Muammar al-Gaddafi
Mu'ammar Muhammad Abu Minyar 'Abd al-Salam al-Qadhdhafi, semplificato come Mu'ammar Gheddafi (in arabo: Muʿammar Muḥammad Abū Minyar ʿAbd al-Salām, معمر محمد أبو منيار القذافي, ascolta, Qasr Abu Hadi, 7 giugno 1942 – Sirte, 20 ottobre 2011), è stato un militare, rivoluzionario e politico libico.
Fu la guida ideologica del colpo di stato militare che il 1º settembre 1969 portò alla caduta della monarchia (accusata di essere corrotta ed eccessivamente filo-occidentale) del re Idris I di Libia e del suo successore Hasan. Senza ricoprire stabilmente alcuna carica ufficiale, ma fregiandosi soltanto del titolo onorifico di Guida e Comandante della Rivoluzione della Gran Giamahiria Araba Libica Popolare Socialista, Gheddafi fu, per i successivi quarantadue anni, la massima autorità della Libia. All'inizio instaurò una dittatura militare, in seguito, avvicinandosi al socialismo arabo di Gamal Abd el-Nasser, proclamò la "repubblica delle masse", basata su una nuova ideologia, da lui stesso teorizzata nel "Libro Verde" e nota come "Terza Via Universale", che al tempo stesso rifiutava capitalismo e lotta di classe a favore di un socialismo di ispirazione nazionale.
Tra il febbraio e l'ottobre del 2011 ebbe luogo la prima guerra civile in Libia che vide opposte le forze lealiste di Mu'ammar Gheddafi e quelle dei rivoltosi, riunite nel Consiglio nazionale di transizione. Il paese, dopo aver vissuto una prima fase di insurrezione popolare sull'onda della cosiddetta primavera araba conobbe in poche settimane lo sbocco della rivolta in conflitto civile. Gheddafi fu alla fine catturato e ucciso senza un regolare processo dai ribelli del CNT segnando con la sua morte, almeno formalmente, la fine della guerra civile.