
La scheda: Attentati del 13 novembre 2015 a Parigi
Attentato
Attacco suicida
Strage
Sequestro ostaggi
Gli attentati di Parigi del 13 novembre 2015 sono stati una serie di attacchi terroristici di matrice islamica sferrati da un commando armato collegato all'autoproclamato Stato Islamico, comunemente noto come ISIS, che li ha successivamente rivendicati, gli attacchi armati si sono concentrati nel I, X e XI arrondissement di Parigi e allo Stade de France, a Saint-Denis, nella regione dell'Île-de-France.
Gli attentati, avvenuti il giorno dopo la presunta morte del boia Jihadi John ad opera di un drone americano (notizia poi confermata dallo stesso Stato Islamico il 19 gennaio 2016), sono stati compiuti da almeno dieci persone fra uomini e donne, responsabili di tre esplosioni nei pressi dello stadio e di sei sparatorie in diversi luoghi pubblici della capitale francese, fra le quali la più sanguinosa è avvenuta presso il teatro Bataclan, dove sono rimaste uccise novantatré persone. Si è trattato della più cruenta aggressione in territorio francese dalla seconda guerra mondiale e del secondo più grave atto terroristico nei confini dell'Unione europea dopo gli attentati dell'11 marzo 2004 a Madrid.
Mentre gli attacchi erano ancora in corso, in un discorso televisivo il presidente francese François Hollande ha dichiarato lo stato di emergenza in tutta la Francia e annunciato la chiusura temporanea delle frontiere.
Attentati di Parigi del 13 novembre 2015:
I furgoni della polizia davanti al teatro Bataclan il giorno dopo gli attentati.
Stato: Francia
Luogo: Parigi e Saint-Denis
Data: 13-14 novembre 2015 21:20 del 13 novembre (UTC+1) – 00:58 del 14 novembre (UTC+1)
Tipo: Attentato Attacco suicida Strage Sequestro ostaggi
Morti: 137 (inclusi 7 attentatori)[1][2]
Feriti: 368[2]
Responsabili: Abdelhamid Abaaoud, Salah Abdeslam
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